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18/19 Settembre 2020

Workshop “Innovazione in HIV. Cosa significa?”

Siamo lieti di riprendere insieme i lavori previsti nell'ambito di Coalition L’Italia ferma l’AIDS.

L’impegno, in questi mesi, non si è mai fermato, ma, chiaramente, era andato in seconda battuta rispetto la gestione della crisi generata dall'avvento del Covid.

Già prima dell’avvento della pandemia l’HIV faceva fatica a entrare nelle agende politiche nazionale e regionali; oggi ancor di più, poiché l’attenzione politica e sanitaria è su altri temi, infettivologi e virologi sono drammaticamente chiamati a concentrarsi su altro.

Per questi motivi è ancor più importante di prima richiamare l’attenzione sul tema dell’HIV in modo innovativo, propositivo e puntuale

Alla luce degli studi internazionali sul tema e allo stato dell’arte dell’AIDS nel nostro Paese, si è ritenuto utile dare un contributo all'elaborazione di un modello di analisi basato sui PROs che porti la discussione riguardo alle scelte strategiche sanitarie del prossimo futuro a un livello di analisi basato su indicatori oggettivi e confrontabili.

Le informazioni oggettive (dei clinici) e soggettive (del paziente) si devono integrare e completare vicendevolmente sia nella fase di cura che nel caso, eventuale, di partecipazione a uno studio clinico. I PROs possono essere rilevanti anche nel processo di realizzazione e di valutazione dei prodotti farmaceutici, poiché contengono le indicazioni fornite dai pazienti ai quali i prodotti terapeutici sono direttamente destinati. Già da qualche anno la FDA ha pubblicato una guida sull’utilizzo dei PROs come strumento di accreditamento delle dichiarazioni stampate nelle etichette dei prodotti medici e farmaceutici (Patient Reported Outcome Measures: Use in Medical Product Development to Support Labeling Claims. Food and Drug Administration, 2006). L’agenzia americana, infatti, ne ha regolamentato diverse modalità di utilizzo in termini di elaborazione, verifica e modifica degli strumenti di raccolta delle informazioni, oltre che valutazione dei dati in essi contenuti. È auspicabile che ciò possa avvenire anche in Italia.

Questo passaggio pare in questo momento importante per poter passare da un narrato qualitativo a una descrizione oggettiva rispetto a temi fondamentali quali:
• Ottimizzazione clinica
• Qualità della vita dei pazienti
• Crescita aderenza alle cure con forti conseguenze sulla salute pubblica.

Alla luce di queste considerazioni, abbiamo immaginato di proporre a un gruppo di lavoro di concentrarsi sulla creazione del modello; ci incontreremo con clinici, aziende e associazioni di pazienti il 18 e 19 settembre per discutere insieme sul tema dell’innovazione terapeutica in ambito HIV.

Per chi fosse interessato, insieme al programma è scaricabile il Position Paper Fond Smith Kline PRO POSITION PAPER (dal sito www.tendenzenuove.it)